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VIVERE A PARIGI

Métro a Parigi: un universo parallelo, istruzioni per l’uso

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Le regole d’oro per sopravvivere al Métro parigino: un universo parallelo che vi permetterà di conoscere in profondità la Ville Laumière.

Per conoscere davvero Parigi non è sufficiente fermarsi ad osservarne la superficie. Esploratene il Métro!

Non basta, infatti, fare shopping sugli Champs-Élysées o vagare per le stradine fuori dal tempo di Montmartre. No, Parigi è una vera Signora dai mille volti, complessa e per comprenderla bisogna scendere più in profondità. Ecco perché ai più attenti ed assidui frequentatori della Ville Lumière non sarà certo sfuggito il fatto che un’importante porzione del carattere di questa città si articola proprio sottoterra, nel reticolo convulso e non sempre profumato del Métro parisien.

Con i suoi 219,9 km, 16 linee perlopiù sotterranee e 303 stazioni, oltre a rappresentare la terza rete metropolitana per estensione nell’Europa occidentale, dopo Londra e Madrid, la metro parigina costituisce un vero e proprio mondo parallelo, una città nella Città.

Come ogni universo parallelo che si rispetti, anche il Métro di Parigi ha le sue regole di convivenza.

Regole per lo più non scritte che dovrete rispettare alla lettera se volete assicurarvi una permanenza piacevole, o quantomeno indolore, tra i suoi cunicoli e tunnel. Che siate uno sprovveduto turista di passaggio o un expat di lunga data, nessuno è esente dal seguire queste essenziali Golden Rules che ci accingiamo a condividere con voi. A voi la scelta di seguirle o meno, ovviamente, ma non dite che non vi avevamo avvisato.

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Nel métro parigino tutto si muove ad una velocità triplicata.

Lasciando al vostro senso civico l’obbligo dell’acquisto del biglietto, la regola  che vi consigliamo per uscire vittoriosi ed incolumi dal Métro parigino è una sola.

Tenete la destra. Sulle scale mobili, sui chilometrici tapis roulants, sui più vintage gradini. Tenete sempre la destra, dovunque. Non ci sono deroghe a questa regola base: nessuna stazione, per quanto piccola e poco frequentata, è esentata e nessuna fascia oraria, dato che a Parigi l’ora di punta dura 24 ore. A meno che non vi piaccia esibire una costellazione di lividi sul corpo per la prova costume, non stazionate mai a sinistra.

Laggiù tutto viaggia ad una velocità di percorso triplicata e tutto è immancabilmente più “solitario”.

Ai più pavidi potrà sembrare la descrizione di una giungla, e forse in parte lo è. Converrete, dunque, che uniformarsi alla regola base è il modo più sicuro per evitare vari inconvenienti.Non solo danni fisici ma anche un reale tripudio di sbuffi, imprecazioni colorite e sguardi arrabbiati. Ne diventerete senza alcun dubbio i destinatari se, per colpa vostra, l’utente tipo del Métro avrà perso il suo treno. Anche se il prossimo passerà tra soli 2 minuti!

La seconda regola è più semplice e non richiede molte spiegazioni. Ci sono delle stazioni così grandi e in perenne rimodernamento che i meno esperti rischiano di vagabondare per ore in cerca dell’uscita. Chatelet, Montparnasse, La Défense, per citare le più rischiose. Bene, evitatele, possono aver l’effetto di un buco nero. A Parigi avete una fermata del métro ogni 500 metri, almeno. Troverete quindi facilmente una stazione alternativa verso la quale fare rotta.

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Evitate le grandi stazioni come Montparnasse o Châtelet. Ai grandi snodi confusionari preferite le stazioni più piccole.

Tanti altri sarebbero i consigli da dare ai neofiti per vivere e sopravvivere in quest’universo. Un universo in cui il Tempo sembra sospeso e dove esiste soltanto lo Spazio. Uno spazio in cui bisogna muoversi.  E dove bisogna farlo velocemente.

In qualsiasi modo decidiate di vivere questo universo, non dimenticate : “Attention à la marche en descendant du train”. Diventerà impossibile non ripetere il collettivo mantra sotterraneo mentalmente ad ogni fermata. Ma C’est pas grave, C’est Paris!

Métro a Parigi: un universo parallelo, istruzioni per l’uso ultima modifica: 2017-06-20T22:42:13+02:00 da Roberta Guttadauro

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