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Oublie mon nom: ItParigi incontra Zerocalcare, a Parigi per presentare la sua graphic novel, in francese

Zerocalcare

Dimentica il mio nome”, uscito in Italia nel 2014, arriva nella sua versione francese, dal titolo “Oublie mon nom”. Michele Rech, meglio noto come Zerocalcare, torna a Parigi per presentare la sua seconda graphic novel in Francia, dopo il successo di “Kobane Calling” (2016). Diverso da quest’ultimo, un reportage del viaggio dell’autore nelle zone di guerra tra Turchia e Siria, Oublie mon nom è un libro a fumetti introspettivo. Zero ripercorre il passato della sua famiglia, a partire dall’infanzia della nonna Huguette (di nazionalità francese) e i motivi che l’hanno portata a Rebibbia.

Zerocalcare Parigi

Foto: © Zerocalcare, Dimentica il mio nome (Bao Publishing).

Oublie mon nom (tradotto in francese da Brune Seban) è una storia “agrodolce”, che comincia proprio con l’addio di Zerocalcare alla nonna di Nizza. Mixando fantasia e realtà, dolore e comicità, l’autore romano descrive così, con il suo stile inconfondibile di disegno e storytelling, le vicende della sua famiglia. L’infanzia, legata alle giornate allo zoo di Roma con l’amata “mamie”, l’adolescenza nel microuniverso rassicurante di Rebibbia e l’amico armadillo, devono fare adesso i conti con il dolore (causato dalla morte della nonna Huguette) che crea buchi nella trasmissione della memoria (che poi ognuno riempie come può). Zerocalcare riesce a riempire i vuoti nella storia familiare con personaggi di fantasia: dalla strega di Biancaneve a Leonida, fino ai protagonisti di Star Wars.

Zerocalcare

Foto: © Zerocalcare, Dimentica il mio nome (Bao Publishing).

Gli stadi dell’elaborazione del lutto vengono vissuti attraverso i fantasmi del passato di Huguette, volpisenza nome” e segreti da scoprire. Ciò che esce fuori è la ricerca dell’identità di Zerocalcare, che si nasconde dietro paure, ansie, irrequietezza dell’animo e la sensibilità dello stesso autore. Oublie mon nom, attraverso l’esperienza di Oublie mon nom conduce inoltre il lettore ad interrogarsi sulla propria visione del dolore, del lutto e del senso di solitudine che ne segue. Zero, conduce inoltre il lettore ad interrogarsi sulla propria visione del dolore, del lutto e del senso di solitudine che ne segue. Pieno di riferimenti all’italianità, questo libro a fumetti è adatto a qualsiasi tipo di pubblico, soprattutto alla generazione anni ’80.

Zerocalcare: Oublie mon nom e i nuovi progetti

Tra le novità di Zero non c’è solo Oublie mon nom, ma anche la nuova graphic novel “Macerie Prime” (in uscita il 13 novembre in Italia) e la trasposizione cinematografica de “La profezia dell’armadillo”, di cui è co-sceneggiatore. Per quanto riguarda il nuovo libro a fumetti, questa è la prima parte di un volume che comprenderà anche “Marcerie Prime – sei mesi dopo” (2018). In questo nuovo fumetto, l’armadillo (la coscienza) sarà sostituito da un panda. La profezia dell’armadillo, presentato al LuccaComics 2017 è invece liberamente ispirato all’omonimo fumetto e avrà un taglio più realista rispetto all’opera dell’autore di Rebibbia. Piacerà ai fan di Zerocalcare? Solo il tempo potrà dirlo.

Oublie mon nom: ItParigi incontra Zerocalcare, a Parigi per presentare la sua graphic novel, in francese ultima modifica: 2017-11-18T13:53:26+01:00 da Antonello Ciccarello

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