Per celebrare i 50 anni dalla scomparsa di Pablo Picasso, il Musée de l’Homme di Parigi espone un’interessante mostra dell’artista che racconta il suo rapporto con la preistoria. Si tratta di una vera novità per moltissime persone, alle quali queste opere sono del tutto sconosciute. Circa quaranta tra dipinti, sculture, disegni, ceramiche e ciottoli incisi, mostrano ai visitatori l’influenza che la preistoria ha avuto sullo stile e la filosofia dell’artista. La mostra, posta sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, è visitabile fino al 12 giugno dalle 11 alle 19 di ogni giorno, fatta eccezione per il martedì, e rientra a pieno titolo nel programma della “Celebrazione Picasso 1973 – 2023”.
Un Picasso inedito
Pablo Picasso (Malaga, 1881 – Mougins, 1973) è stato il fondatore del Cubismo, insieme a Georges Braque. Pittore, scultore, disegnatore, incisore, è stato uno dei protagonisti dell’arte del Novecento. Fra le sue opere più note si ricordano Guernica, Les demoiselles d’Avignon, Ragazzo con pipa, I tre musici. Eppure, il poliedrico artista spagnolo era affascinato dalla preistoria. L’interesse di Picasso per la preistoria è particolarmente sentito nelle sue creazioni del periodo compreso tra le due guerre mondiali.
Lo dimostra l’esposizione al Museo de l’Homme di Parigi, che consente di ammirare qualcosa di sconosciuto ai più, ma assolutamente sorprendente e affascinante. Su una superficie di 240 metri quadrati vengono presentate tele, sculture, oggetti, incisioni, ceramiche ispirate a questo lontano periodo della storia dell’umanità. Alcune di queste opere sono esclusive.
Esposizioni ed eventi nel mondo per i 50 anni dalla morte dell’artista
La “Celebrazione Picasso 1973 – 2023” è partita dal Musée national Picasso-Paris, che è il principale finanziatore e coordinatore dell’evento, e da Bernard Picasso, nipote dell’artista, presidente della FABA e del Museo Picasso di Malaga. Complessivamente sono una cinquantina le mostre e gli eventi che quest’anno si terranno in rinomate istituzioni culturali tra l’Europa e il Nord America per celebrare il famoso artista. La commemorazione sarà scandita da celebrazioni ufficiali in Francia e Spagna e si concluderà nell’autunno del 2023, con un importante simposio internazionale, quando il Centro Studi Picasso aprirà a Parigi.
I racconti di Brassaï
L’esposizione al Musée de l’Homme offre ai visitatori anche la possibilità di ascoltare i racconti del fotografo Brassaï, che immortalò fra gli altri anche Pablo Picasso. Inoltre, si potranno vedere, per la prima volta, una serie di teschi e ossa di animali che fino a oggi sono stati conservati nei laboratori dell’artista. Il Museo, che ha sede nel prestigioso Palais de Chaillot in Place du Trocadero, fa parte del Muséum national d’Histoire naturelle ed è un museo etnografico fra i più importanti al mondo.
(Foto: Musée de l’Homme, pagina Facebook)