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ARTE & CULTURA ITALIANI A PARIGI

Dalida la diva di origini calabresi che conquistò Parigi col suo fascino e la sua magnifica voce

Iolanda

Dalida la diva di origini calabresi, pseudonimo di Iolanda Cristina Gigliotti, nasce a Choubrah vicino al Cairo da famiglia calabrese. Iolanda cresce in una grande comunità italiana, da genitori nativi di Serrastretta, un comune montano in provincia di Catanzaro.

Dalida la diva di origini calabresi

Il nonno Giuseppe Gigliotti di Serrastretta era un sarto; lascia il paese natio nel 1893 per l’Egitto. Il padre Pietro diventa primo violino dell’Orchestra del Cairo e trasmette alla piccola Jolanda la passione per il mondo dell’arte e la musica.

Dalidà la diva di origini calabresi - Mezzo Busto della cantante

La famiglia Gigliotti pur mancando da tanto dall’Italia, conserva usi, costumi e soprattutto la lingua che poi sarà molto importante per l’avvenire musicale e canoro di quella che sarà una delle ultime dive dello spettacolo in Europa. Jolanda cresce bellissima, mediterranea, forse non del tutto consapevole della sua avvenenza e con tanti sogni. Muove i primi passi nel cinema, sogna di fare l’attrice, sospinta dalle grandi produzioni dell’epoca, come “Quo vadis” oppure “Ben Hur. Conosce attori americani e luoghi d’Italia straordinari. Così nel 1954 Jolanda Gigliotti, ormai cresciuta, di nascosto dalla sua famiglia, si iscrive al concorso di Miss Egitto e lo vince.

Iolanda Cristina Gigliotti

Jolanda ha solo 21 anni e grazie al titolo conquistato, comincia a lavorare nel mondo della celluloide. Il momento della svolta arriva quando prende un volo per Parigi dove inizia la sua brillante carriera musicale. Tra corsi e ricorsi storici, quando debutta all’Olympia, prima di un concerto di Charles Aznavour, cantando “Bambino”, conquista subito il palcoscenico. E’ come se il pubblico fosse rimasto stregato da lei, rapito, da un carisma che non abbandonerà più quella che da allora sarà Dalida.

Album Dalida

Il successo non si fa attendere e l’avvolge completamente. Diva, cantante di successo, ma donna sensibile, che trova sempre un porto sicuro in seno alla sua famiglia, molto unita e coesa. Sarà sempre il fratello Bruno, un po’ manager tuttofare, a seguirla ovunque. Lui, un po’ confidente e complice, le resterà sempre accanto nel bene e nel male. Dalida canta benissimo sia in francese che in italiano e l’ascesa è veloce.

Il forte legame con la sua terra natìa

E’ nel ‘62 quando ha 29 anni che decide di andare a furor di popolo in visita nel paese di origine dei suoi genitori. Serrastretta in provincia di Catanzaro l’accoglie a braccia aperte. Lei canta in uno spettacolo il cui incasso è devoluto totalmente in beneficenza ai gestori di un orfanotrofio locale. Dalida, anche dopo il trasferimento in Francia, dopo molti anni, manterrà sempre la cittadinanza italiana. Diventa anche francese, quindi acquista doppia cittadinanza, solo con il matrimonio con Lucien Morisse nel 1961.

Casa Dalida
La casa-museo di Serrastretta

Al riguardo, tutti gli atti ufficiali dell’anagrafe della sua famiglia, come nascite, morti, matrimoni sono stati sempre trasmessi al Comune di Serrastretta. Così accade per le nozze con Lucien. Il sindaco dell’epoca, Giuseppe Menotti, raccontò d’aver ricevuto una telefonata dalla segretaria di Dalida, che gli chiedeva di affrettare l’affissione delle pubblicazioni per accelerare le pratiche matrimoniali della cantante.

Dalida la diva di origini calabresi al Cantagiro

Serrastretta le conferisce anche il titolo di cittadina onoraria oltre che la carica di madrina della squadra di calcio locale. La tanto idolatrata Dalida, la prima donna a vincere il disco di platino e per la quale fu creato il disco di diamante, si esibisce con semplicità sul palcoscenico del teatro Comunale.

Museo Dalida

“Vorrei esprimervi nuovamente tutta la gioia che ho provato nel conoscere il paese della mia famiglia – afferma la cantante – e ringraziarvi per l’accoglienza così calorosa ed entusiastica che mi avete riservato. Mai dimenticherò l’emozione provata nel trovarmi in mezzo a tutti voi e vi prego di trasmettere, tanto ai miei cugini che a tutti gli abitanti di Serrastretta, i ringraziamenti che provengono dal profondo del mio cuore”.

Serrastretta

A Serrastretta esiste ancora oggi una casa-museo a lei dedicata. Il rapporto con l’Italia quindi è sempre stato è molto stretto. Memorabile è anche Dalidà che spopola nel “ Cantagiro”. E’ acclamata ovunque arriva. Nel 1964 è la prima donna a vincere il disco di platino, e il successo non l’abbandona mai, per via di quel suo magnetismo unico. Fuori dal palcoscenico si fa molto guidare da Bruno, ma gli ricorda che in scena, davanti al pubblico è lei la padrona assoluta.

Ricordo Dalida

Dalida è entrata nel mito anche per la sua vita privata travagliata e per le sue storie d’amore tormentate, tre delle quali finite col suicidio del compagno. Nella notte tra il 2 e 3 maggio del 1987 la grande artista ha deciso di porre fine alla sua esistenza addormentandosi per sempre con un cocktail di tranquillanti. Sul comodino un biglietto d’addio con su scritto: “La vita è mi insopportabile. Perdonatemi!“. La grande chanteuse riposa nel cimitero di Montmartre a Parigi.

(Immagini pagina Facebook Ass-Culturale Dalida/Dalida)

Dalida la diva di origini calabresi che conquistò Parigi col suo fascino e la sua magnifica voce ultima modifica: 2023-02-28T09:12:12+01:00 da simona aiuti

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