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INTERVISTE ITALIANI A PARIGI

Tania Cianfarani, una ciociara a Parigi, fonte d’ispirazione

Tania Cianfarani - Veduta e Tania

Tania Cianfarani, una donna speciale, simpatica, stakanovista, grande lavoratrice, piena di energia e che da sempre sa intessere amicizie con il filo del sentimento, sulla trama dell’ospitalità. Ha quella che si chiama “aura”, emana un alone di positività contagiosa.

Tania Cianfarani

Tipica figlia del “vulnus” più autentico della Ciociaria, Tania come molti ciociari si è trasferita in Francia a Parigi precisamente, dove attualmente ancora vive. E’ difficile incontrare una donna più in gamba e lo si comprende da come nella vita ha superato delle difficoltà. Insomma potremmo scrivere un romanzo dal titolo “Tutti amano Tania”, e sarebbe pieno di aneddoti di amici e parenti che se la contendono perché la sua simpatia è condita da una cucina formidabile.

Tania Cianfarani - Roland Garros in foto

Ho voluto intervistarla per cercare di scavare un po’ più a fondo nella sua esperienza di italiana in Francia e sono venuti fuori elementi molto interessanti. Ciao Tania, allora quanti anni avevi quando sei approdata  a Parigi? L’impatto? La lingua, l’adattamento? Avevo 26 anni non compiuti e all’inizio la lingua è stata un po’ dura. La conoscevo a livello scolastico, ma non poteva essere un ostacolo. Mi sono data subito da fare.

Emigrazione Ciociara

Ho fatto domanda per le scuole serali, mi hanno accettata e mi sono organizzata per rimettermi in gioco per riuscire e ce l’ho fatta. La vita in Francia è diversa rispetto al basso Lazio. Non è stato in discesa, pensa che per un po’ la mia valigia era sempre pronta dietro la porta. Poi però c’è stata la svolta arrivata in modo tortuoso, ma è arrivata.

Tania Cianfarani - Notre Dame a Parigi

Mio marito è voluto tornare in Italia, ero incinta, ma non è andata bene. Siamo tornati, che la bimba aveva 4 mesi e ho capito che qualcosa doveva cambiare. Ho cercato lavoro e l’ho trovato. Ho acquistato più fiducia in me stessa. Tutto ha iniziato a farmi meno paura. Il matrimonio non è andato bene, ma riuscire a farcela da sola, rialzarmi dalle difficoltà mi ha dato tanta forza e soddisfazione. Cosa consiglieresti a chi decide di trasferirsi? E’ stato facile farsi degli amici?

Italiani a Parigi

Consiglio di mettere da parte i legami affettivi, buttarsi a capo fitto e crederci al 100%. In Francia si trova più lavoro, più opportunità. Credo che il lavoratore sia più tutelato, si guadagna di più e tutto è più interessante. Per le amicizie, diciamo che le cose funzionano in modo diverso. Da noi in Ciociaria la casa è sempre aperta, se passi, chiami e si sta assieme anche a cena. Siamo aperti e ospitali. In Francia devi chiamare prima, c’è più distacco.

delta plano - Volo di Tania

Poi io ho avuto la fortuna d’incontrare una comunità italiana. Ho una cara collega lucana e ci vediamo anche fuori dell’orario di lavoro con maggiore libertà.  Noi abbiamo sempre la curiosità di sapere come ci vedono i francesi, che ne pensi? Spesso non ci vedono non di buon occhio e confesso che spesso non sono stata trattata benissimo. Mi chiamavano in modo dispregiativo “sale rital”.

Comunità italiane in Francia

Mi dicevano che gli italiani hanno bombardato la Francia durante la guerra. Io amo andare in luoghi d’arte. Ho notato che al museo D’Orsay molte opere italiane sono chiuse negli scantinati e non condivido. Sarebbe meglio restituirle, invece di lasciarle lì. Comunque io con la mia educazione, carattere e cultura ciociara, mi sono conquistata la stima della gente con lavoro.

nidi - Piatto Tipico di Tania
a tavola con Tania

Sono 23 anni che lavoro e sono molto stimata come lavoratrice, e a mia volta stimo tanti colleghi. E nel privato poi nel tempo mi sono guadagnata l’affetto di molti amici. Amo cucinare, dicono che sono brava e chi passa da casa mia si ferma a mangiare. Dalla zona in cui sei nata, sono emigranti in tanti verso la Francia, come mai? Forse perché era la terra straniera più vicina. La mia madrina è andata in Venezuela.

Italiani nel mondo

Alcun parenti sono emigrati in Brasile e mai più tornati. Invece dalla Francia si torna con un breve volo. Quali differenze trovi tra il Lazio di oggi, l’Italia in generale e la Francia? Nelle periferie parigine c’è tanta gente del basso Lazio, gente che dopo tanti anni non si è snaturata. Diciamo che a Parigi non fanno caso a come sei vestita, non ti conoscono e poco importa.

luci di notte- Di Notte sotto la torre Eiffel

L’emancipazione femminile è totale. Da noi ancora non è “piena”. Qui da noi la donna lavora, ma ancora non è veramente libera e sopravvive il pettegolezzo. A chi va in vacanza a Parigi, 5 posti irrinunciabili? Il quartiere di Pigalle, La basilica del Sacro Cuore e la torre Eiffel. Sicuramente il Cimitero Pere la Chaise. Consiglio poi la Péniche, per passeggiare lungo la Senna.

Cosa visitare a Parigi – Tania Cianfarani

Ti trovi bene? Torneresti in Italia? Mi trovo bene, ma sento la mancanza dell’Italia, degli affetti soprattutto e un giorno potrei tornare. Sono felice di quello che ho contruito, ho molte passioni come la cucina e adoro il giardinaggio. Cosa ti manca di più di casa? Gli affetti, la famiglia, le radici, quel legame di sangue e quel senso di apertura, del tipo, passa quando vuoi, non devi chiamare prima, la casa è sempre aperta!

(…) Coraggio, resilienza e capacità di risalire la china, anche da momenti duri e complicati non è qualcosa che riesce a tutti. Tania con quel suo sguardo luminoso e dal colore caleidoscopico, è riuscita nella “remuntada”, e noi siamo fieri di lei.

fonte foto – Facebook – Tania Cianfarani

Tania Cianfarani, una ciociara a Parigi, fonte d’ispirazione ultima modifica: 2023-08-24T11:53:11+02:00 da simona aiuti

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