La Marsigliese scritta da un italiano e dedicata a un tedesco, lo sapevate? - itParigi

itParigi

ARTE & CULTURA ITALIANI A PARIGI

La Marsigliese scritta da un italiano e dedicata a un tedesco, lo sapevate?

Giovanni Battista Viotti - autore reale della MArsigliese

La Marsigliese scritta da un italiano e, addirittura, dedicata a un tedesco. Una teoria che sembra ardita per chi non conosce i fatti, ma è alquanto veritiera, anche se fa poco piacere ai “Galli”. Ascoltando il “Tema e variazioni” in Do maggiore del compositore Giovan Battista Viotti, ci sono pochi dubbi: la celebre melodia della ‘Marsigliese’ è un plagio musicale.

La marsigliese scritta da un italiano

I francesi vanno molto fieri della Marsigliese, un inno pieno di phatos, che si presta moltissimo al portar la mano al petto, evocando amor patrio. Evoca molti sentimenti corali, che inumidiscono gli occhi e che grondano se vogliamo una certa retorica. Eppure, senza voler spezzare il pianto commosso dei francesi e interrompere l’adorazione alla Marianna, che pure lei nasce da una modella italiana, sembra che l’inno nazionale francese sia poco francese e molto italiano. La cosa piace poco ai nostri cugini transalpini, ma tant’è!

La musica sarebbe stata sottratta ad un nostro illustre connazionale. La melodia di questo inno, sarebbe stata creata da Giovanni Battista Viotti, che era un musicista di corte a Parigi. Basta ascoltare la partitura e si comprende che si tratta in modo incontrovertibile di plagio. La composizione risale al 1781, prima della Rivoluzione francese.

Giovanni Battista Viotti

All’epoca con gli spartiti si accendeva il fuoco, non era ancora nata la prima casa editrice musicale, la Ricordi: italiana pure quella. Le musiche e le arie si canticchiavano per strada, ovunque, quindi la melodia di Viotti se ne andò con il vento, arrivando a al compositore del testo finale della Marsigliese, cioè Claude Joseph Rouget de Lisle. Quest’ultimo compose un testo su una musica del Viotti. Tuttavia non scrisse per il popolo francese e non s’ispirò alla Francia. Stava dedicando quelle parole a un maresciallo bavarese, Nicolas Luckner.

La marsigliese scritta da un italiano - lo Spartito in foto
immagine dello spartito

Costui, di origine tedesca, si distinse al comando delle truppe prussiane e per questo fu chiamato a Versailles. Questo poco noto soldato di ventura quindi ad un certo punto della sua storia, guidò l’Armata del Reno contro l’Austria. Naturalmente, per condurre le truppe una marcia del genere caricava la cavalleria all’assalto ed era l’ideale.

Claude Joseph Rouget de Lisle

Questo inno di guerra, da una melodia italiana fece bene il suo dovere. Ma come è nato il nome “marsigliese”? Marsiglia a dire il vero c’entra ben poco. La fortuna di questa musica è nata praticamente perché la si cantava per le vie durante la Rivoluzione francese. Lo facevano però soprattutto i fédéré a Parigi provenienti proprio da Marsiglia. A quanto pare, il brano era stato intonato per la prima volta da un giacobino di Montpellier.

Presa Bastiglia

Come accade con i motivetti orecchiabili di Sanremo, si diffonde in fretta dappertutto. Le truppe di rivoluzionari abbracciano subito questo inno, facendolo proprio. Ironia della sorte, quando Napoleone, sale al potere, la mette al bando. Forse gli ricordava qualcosa di molto familiare. Gli rammentava troppo la buona musica italiana.

La Marsigliese scritta da un italiano e dedicata a un tedesco, lo sapevate? ultima modifica: 2023-05-02T08:24:58+02:00 da simona aiuti

Commenti

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
0
Would love your thoughts, please comment.x