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Giorgio De Chirico in mostra “virtuale” a Parigi

Quadro De Chirico

I parigini amanti dell’arte, impossibilitati a visitare la mostra del grande pittore italiano Giorgio de Chirico, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza da covid19, potranno rifarsi. Il Musée de l’Orangerie ha, infatti, organizzato un’affascinante visita digitale tra le opere del grande artista della metafisica. L’exibition doveva essere inaugurata il 1° aprile scorso e chiudersi il 13 luglio. La speranza è che entro la data finale, le misure possano essere allentate e si possa godere dal vivo delle opere. Intanto però grazie al digitale si potrà fare un giretto tra i dipinti di questo straordinario pittore italiano.

De Chirico e il suo viaggio metafisico

Il Musée de l’Orangerie offre agli appassionati un “assaggio” di questa fantastica mostra attraverso un percorso virtuale tra alcune opere selezionate, accompagnato da un commento che guida alla scoperta dei segreti celati dietro l’abile pennello del maestro italiano.

De Chirico
Giorgio de Chirico Foto di Carl Van Vechten – Library of Congress LC-USZ62-42530 DLC, Pubblico dominio

La pittura metafisica raccontata attraverso il percorso e le influenze artistiche e filosofiche che hanno nutrito Giorgio de Chirico. Un “viaggio” da Monaco a Torino, per poi passare a Parigi, dove il pittore entra in contatto con le avanguardie artistiche del periodo, per chiudersi infine a Ferrara. Una visione inedita che permetterà di far luce sui legami dell’artista, scoperto da Apollinaire e sostenuto da Paul Guillaume, con i circoli culturali e letterari parigini.

L’accademia d’arte a Monaco

Nato in Grecia, figlio di italiani, de Chirico si è formato nel seno della cultura classica e del tardo romanticismo tedesco. Getta le fondamenta di una nuova concezione artistica insieme al fratello minore Andrea Alberto, che assumerà dal 1914 lo pseudonimo di Alberto Savinio. Nel 1906, insieme al fratello e alla madre, lascia la Grecia per l’Italia. Frequenta dapprima l’Accademia di belle arti di Firenze per poi trasferirsi in quella di Monaco di Baviera. In quel periodo si appassiona alla filosofia di Nietzsche e Schopenhauer e conosce l’arte di Böcklin e Klinger.

Il ritorno in Italia

Torna poi in Italia. Per un periodo vive a Milano e successivamente a Firenze. Dal 1911 al 1915 de Chirico abita a Parigi dove frequenta i principali artisti dell’epoca come Guillaume Apollinaire, Max Jacob e Pablo Picasso. Tante influenze gli derivano da Paul Gauguin e le intuiamo dalle prime rappresentazioni delle piazze italiane.

Quadro De Chirico
“20180125_114416” by Ignacio Gallego is licensed under CC BY-NC-SA 2.0 

I fratelli de Chirico rientrano in Italia, a Ferrara, con lo scoppio della prima guerra mondiale per arruolarsi. In questo periodo i de Chirico stringono amicizia con Carlo Carrà e Giorgio Morandi. Sarà un’esperienza che cambierà l’artista e il suo modo di dipingere, avviandolo verso quella che più tardi si chiamerà “scuola metafisica”. Ultimo passaggio ed esperienza pittorica col quale si chiude la mostra di Parigi.

Giorgio De Chirico in mostra “virtuale” a Parigi ultima modifica: 2020-04-30T17:14:34+02:00 da Raffaella Natale

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