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ARTE & CULTURA ITALIANI A PARIGI

La statua equestre di Luigi XIV del Bernini al Louvre, che storia folle!

La statua equestre di Luigi XIV -Statua del re

Nel 1665 il sessantasettenne Gian Lorenzo Bernini, che fino ad allora non si era quasi mai mosso da Roma, arrivò in Francia; accolto con onori simili a quelli che si rendevano ai principi. Bernini era la punta di diamante della Chiesa di Roma e il Papa aveva deciso di mandare il genio italiano dal re di Francia. Restano tracce importanti della presenza parigina dello scultore, tra cui un po’ avvolta dalla leggenda è la statua equestre di Re Luigi XIV; di Gian Lorenzo Bernini, una delle tante opere italiane al Louvre.

Gian Lorenzo Bernini a Parigi

Mai nessun artista è stato onorato così a Parigi come Gian Lorenzo Bernini, nemmeno Tiziano cui se cadeva il pennello; veniva raccolto da Carlo V. Basti pensare che Il cardinale Richelieu, in cambio di un busto, aveva donato all’italiano un gioiello con trentatré diamanti incastonati.

La statua equestre di Luigi XIV - copia della statua originale

Al momento della ripartenza per Roma, il re gli assegnò un vitalizio di seimila ducati annui e una borsa di tremilatrecento pistole; distribuendo altre borse e laute mance tra il figlio dell’artista, i suoi assistenti e servitori. Gian Lorenzo Bernini era uno degli scultori più ammirati e riconosciuti in Italia e in Europa e la sua mano resta soprattutto in una statua; esplicandosi con un’eleganza che trasuda ancora oggi dal marmo. Bernini nel suo soggiorno parigino, avrebbe dovuto occuparsi anche del progetto del Louvre.

La statua equestre di Re Luigi XIV a Parigi

Rimaneva appunto l’impegno della statua equestre del re, basata su quella di Costantino al Vaticano, scolpita dallo stesso Bernini. L’opera giunse a Parigi venti anni dopo, quando l’artista era già morto, ma non gradita, infatti, il re ordinò di distruggerla. Alla fine fu trasformata in un Marco Curzio e così si salvò.

La statua equestre di Luigi XIV - Bernini

fonte Wikipedia

La sistemazione originale era prevista in una piazza di Parigi come monumento reale, dove sarebbe stata sicuramente distrutta. Dopo il 1789, trovò posto in un angolo dei giardini di Versailles e lì ancora è in copia. Resta quindi a Parigi un’importante opera del Bernini, uno degli scultori più prolifici e conosciuti del Seicento italiano. La scultura originale di Re Luigi XIV è quella conservata a Versailles, ma esistono altre due copie, che si trovano una nel Musée du Louvre; l’altra in Svizzera.

La statua equestre giunge a Parigi

Il lavoro iniziò nel 1671 e ci vollero sei anni per completare l’opera. La statua realizzata, prevedeva una trasposizione di Re Luigi XIV in veste divina, mentre scalava la vetta della virtù. Come Eracle prima di lui (secondo un’antica leggenda, la famiglia reale francese discendeva direttamente dallo stesso Eracle), Luigi XIV nella statua equestre doveva emulare l’antenato.

La statua equestre di Luigi XIV - Statua Equestre al Louvre

fonte sandrozicari

Il Re non poté vedere da subito l’opera, poiché si trovava a Fontainebleau; qualche mese dopo, al suo ritorno, si trovò davanti questo maestoso lavoro del Bernini e non gli piacque affatto. A  François Girardon il compito di modificare la scultura. Nella versione originale della “Statua equestre”, del Bernini, vi erano tutti gli elementi che dovevano celebrare la maestosità del soggetto; il mantello mosso dal vento, la parrucca di riccioli, la postura sicura e reale e lo sguardo fiero, carismatico di un sovrano.

Rielaborazione della statua equestre – La statua equestre di Luigi XIV

Con la rielaborazione di Girardon, del 1687, il soggetto è abbastanza trasformato, e riproposto con le fattezze di Marco Curzio. Molti elementi poi del tutto cambiati. Le insegne dei nemici che combattevano il re, scolpite dal Bernini, poi trasformate in fiamme che rimandavano all’incendio di Roma. Il re e il cavallo, che in origine guardavano in due direzioni diverse, dopo i cambiamenti, erano voltati nella stessa direzione.

La statua equestre di Luigi XIV - Salvator Mundi del Bernini

fonte Wikipedia

Oggi manca anche la sella sul cavallo, e la testa di Re Luigi XIV ora assomiglia a Marco Curzio. Nonostante le vicissitudini, e poi anche la successiva Rivoluzione Francese, la statua fortunatamente è sopravvissuta. In tempi più recenti, danneggiata, dopo anni di attenti restauri, attualmente la statua è ammirabile a Versailles.

La statua equestre di Luigi XIV del Bernini al Louvre, che storia folle! ultima modifica: 2023-10-24T08:00:00+02:00 da simona aiuti

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