E come ogni anno, ecco che torna il compleanno della Tour Eiffel! Ne abbiamo parlato l’ultima volta in occasione delle 130 candeline del monumento più rappresentativo di Parigi. In quell’occasione abbiamo anche ripassato la sua incredibile e meravigliosa storia. Questa volta invece, proprio per festeggiare i suoi 131 anni – che ricorrono proprio oggi, il 31 marzo – ecco le cinque curiosità meno convenzionali sulla Dame de fer.
131 anni fa: la Tour Eiffel ha realmente rischiato di essere spagnola?
A quanto pare, la Tour Eiffel avrebbe potuto essere spagnola, sebbene si tratti probabilmente di una notizia non attestata. Secondo questa voce, inizialmente Gustave Eiffel avrebbe proposto il progetto alla città di Barcellona. Per fortuna, come ben sappiamo, è andata diversamente.
1, 10, 30 Tour Eiffel
La Torre Eiffel, al pari della Statua della Libertà, vanta numerose riproduzioni e nei posti più impensabili. Molte delle 30 copie sono negli Stati Uniti, in cui svariate città e cittadine hanno lo stesso nome della capitale francese: Paris. Anche l’Italia ha però la sua replica del monumento costruito per l’Esposizione Universale del 1889, e per l’esattezza a Rutigliano in provincia di Bari.
Ecco quanto vale il brand della Tour Eiffel
Secondo uno studio della Camera di Commercio di Monza e Brianza effettuato nel 2012, il brand della Tour Eiffel vale ben 434 miliardi di euro, ovvero 1/5 del PIL francese. Insomma, cinque volte quello del nostrano Colosseo.
Un po’ più larga, un po’ più stretta
La Tour Eiffel è costruita in ferro battuto, utilizzando ben 10000 tonnellate di materiale. Essendo il ferro un metallo, è ovviamente soggetto al fenomeno della dilatazione termica che possiamo vedere, appunto, anche in riferimento alla Dame de fer. Durante l’inverno normalmente registriamo uno scarto che va dai 4 agli 8 centimetri. Ma non solo, nei periodi più caldi addirittura la dilatazione del ferro può spostare il monumento con il record registrato nel 1976 di 18 centimetri.
Il ricordo delle imprese di Philippe Petit per celebrare in 131 anni della Tour Eiffel
Il funambolo francese Philippe Petit nel 1989 ha effettuato una delle sue mirabolanti traversate sospeso ad altezze inimmaginabili proprio tra il Trocadero e il secondo piano della Tour Eiffel, in occasione del bicentenario della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. Anche se, bisogna dirlo, la sua impresa maggiormente nota (e illegale) è stata la traversata tra le due Torri gemelle a New York nel 1974.
Tutte le immagini a corredo di questo articolo, compresa l’immagine di copertina, sono estrapolate dal libro “La Tour Eiffel – Texte de Roland Barthes, Photographies d’André Martin”, Éditions du Seuil, Paris, 2011.
Bell.