Il 29 luglio è una delle giornate più attese non solo da tutta Parigi, ma da tutta la Francia. Infatti durante quella calda domenica di piena estate il Tour de France farà la sua classica passerella finale sugli Champs Elysée, dopo quasi un mese di salite, discese, corse e fatica per tutto l’Esagono. Ma alcuni giorni prima, esattamente il 13 luglio, si svolgerà una tappa dedicata a velocisti, di circa 200 km, tra due città: Fougères e Chartres.
Se la seconda è conosciuta soprattutto per la sua imponente e maestosa cattedrale gotica, la prima è un paesino della Bretagna, non molto distante dal nostro ultimo viaggio per #NonSoloParigi, il Mont Saint-Michel. E allora approfittiamo di questa seconda settimana di vacanze pasquali per un altro tour fuori dal Boulevard Périphérique, e partiamo alla scoperta di Fougères e Chartres per il quarto appuntamento di #NonSoloParigi al gusto di Grande Boucle.
Fougères, ai più sconosciuta ma un vero e proprio gioiello
Situata a circa 30km di distanza dal Mont Saint-Michel, la piccola cittadina di Fougères si trova ai confini tra Bretagna e Normandia. Popolata da quasi 20.000 abitanti, Fougères è famosa in Francia e nel mondo in particolare per il suo imponente castello medievale risalente al XII secolo.
Ancora magnificamente conservato, infatti, il castello con le sue 13 torri e i suoi quasi 2 ettari di estensione ci porterà direttamente a tempi dimenticati, alle storie medievali di combattimenti e guerre. I mulini, i muri di cinta, le sale ancora perfettamente conservate, ogni anno attirano migliaia di visitatori. Il costo della visita, di soli 10€ in cui è compresa anche l’audio guida, è assolutamente raccomandato!
Così come è raccomandata la visita alla piccola chiesa di Saint-Sulpice, proprio di fronte alle mura del castello e al profondo fossato. Fu fondata nel XI secolo, ancora prima del castello, ed è un vero e proprio esempio di architettura gotica in miniatura. Le vetrate non hanno nulla da invidiare alle cattedrale più celebri, anche se son di dimensioni sicuramente molto ridotte. Una piccola curiosità, inoltre, riguarda proprio una delle vetrate, in cui è rappresentata la fata Melusina, che mischia all’interno della chiesa il mistico e il profano, e che possiamo ritrovare anche all’interno del castello; una delle torri più importanti, infatti, porta il suo nome.
Ma se il castello di Fougères viene promosso come il più antico d’Europa, la piccola cittadina bretone ha anche un altro primato. Infatti nella chiesa di Saint-Leonard, che domina la vallata sottostante e da cui è possibile ammirare la grandezza del castello e le meraviglie naturalistiche della regione, è custodita la vetrata più antica della Bretagna.
Insomma, le sorprese non mancano a Fougères, come non manca la storia e la natura.
Chartres, un’immensa cattedrale e un paesaggio da sogno nel cuore dell’Eure-et-Loir
Tra le chiese gotiche francesi, probabilmente Notre-Dame de Paris è la più famosa e la più celebre. Ma se chiedete ad appassionati e turisti, la più bella, imponente e maestosa cattedrale di Francia è sicuramente quella di Notre-Dame de Chartres. E una tappa in questo centro di 40.000 persone nella Valle della Loira è quasi obbligatorio solo per visitare, almeno una volta nella vita, la grande Cattedrale.
Risalente al 1194 – ci vollero 60 anni per ultimarla – la cattedrale di Notre-Dame de Chartres ha dimensioni incredibili, con i 32 metri della navata centrale, i 37 metri della volta e i 112 metri della Torre Nord, il cosiddetto Campanile Nuovo. Il labirinto, la cripta, il recinto del coro, la Madonna nera e il suo velo; la cattedrale di Chartres nasconde aneddoti e storie, religione e misticismo. E se si capita nella zona non bisogna assolutamente privarsi di una visita.
Ma oltre alla cattedrale, Chartres è conosciuta anche per essere una città d’arte, con il Musée des Beaux-Arts proprio in quello che era il palazzo episcopale, e il Centre International du Vitrail.
Non solo chiesa e musei, Chartres, attraversata dal fiume Eure, ha anche delle autentiche meraviglie naturali. Una passeggiata sui quai de l’Eure è quasi obbligatoria; così come scoprire i passaggi tra le abitazioni e i piccoli porticcioli per le barchette domestiche situate sulle rive del fiume. Inoltre, se le giornate lo permettono, un picnic tra i verdi prati che stanno alla base della rocca che sostiene la cattedrale son più che consigliati!
Fougères e Chartres, bonnes adresses, petites astuces e come arrivarci!
Ma come possiamo raggiungere Fougères e Chartres, i due centri appena scoperti con #NonSoloParigi?
Per quanto riguarda Chartres il viaggio non richiede grandi sforzi. In auto, lungo le autostrade A10 e A11, dovremo viaggiare circa per 1h30. Stesso discorso in treno, con partenza da la Gare de Saint-Lazare. Ma se volete un consiglio evitate la domenica! Siamo pur sempre lontani da Parigi, e come in tutti i piccoli centri la domenica è la giornata di riposo; ristoranti, brasserie, bar, pub, saranno per lo più chiusi. Difficilmente troveremo qualche locale aperto.
Per Fougères il discorso è un po’ diverso e sicuramente più complicato. Infatti vi consigliamo di scegliere la cittadina bretone come vostro soggiorno dopo un’eventuale visita al Mont Saint-Michel. I prezzi degli alberghi sono modici (sul monte dell’abbazia potrete arrivare a pagare una stanza anche 200€ a notte) così come i ristoranti. E proprio qui abbiamo da consigliarvi due ottimi punti ristoro: il Court Circuit, a due passi da Saint-Leonard è un ottima brasserie in cui è possibile mangiare dei deliziosi piatti bretoni e gustare buone birre artigianali del luogo; e il ristorante Le P’tit Bouchon, in cui verremo accolti dal classico locandiere bretone, inizialmente un po’ diffidente e distaccato, ma man mano che la sera passerà, sempre più piacevole, tanto da farci sentire a casa.
Bene, siete pronti a mettervi in viaggio per questo nuova tappa? Fateci sapere anche sui nostri canali social cosa pensate di Fougères e Chartres, ricordandovi di seguirci su Facebook e Instagram! Bon voyage!