Oggi sono moltissimi gli emigrati italiani in Francia, ma quand’è cominciato questo fenomeno? La migrazione di massa verso la Francia è iniziato agli inizi del XIX secolo. A quel tempo l’Italia era un Paese fortemente arretrato, con un economia basata soprattutto sull’agricoltura. Da quel momento in poi la comunità italiana in territorio francese è sempre stata la più numerosa. Operai, minatori e agricoltori italiani hanno contribuito in modo sostanziale alla crescita della nazione ospitante.
Gli emigrati italiani in Francia
È per questo motivo che il Museo della Storia e dell’Immigrazione di Parigi ha deciso di dedicare un’esposizione agli emigrati italiani. Il loro genio, la loro creatività e il duro lavoro hanno cambiato il volto della Francia che conosciamo oggi. Ma questo rapporto di amicizia continua ancora oggi e forse più di ieri. Nel visitare questa mostra i tanti italiani che si trovano nella capitale potranno leggere la storia di chi li ha preceduti. La storia di un’umanità forte e caparbia che ha affrontato ostacoli enormi.
Un viaggio emozionante nella storia
L’esposizione è fatta per raccontare le tante storie di italiani in Francia, più o meno illustri. Ma è anche e soprattutto un percorso carico di emozioni. Così spezzoni di film, cartine geografiche e opere d’arte ci parlano di una lunga storia di amicizia. Un viaggio nell’Italia che non c’è più nel mondo reale, ma che sopravvive nel cuore dei francesi.
Il massacro di Aigues-Mortes
I contatti tra le due popolazioni non furono però privi di incidenti. La mostra ricorda infatti il massacro di Aigues-Mortes. Nel 1893 dei lavoratori del nord Italia furono assunti nei pressi della cittadina per lavorare stagionalmente nelle vicine saline. Dei vagabondi diffusero delle false notizie tra i cittadini francesi, già colpiti da una dura disoccupazione. La conseguenza fu un feroce linciaggio degli italiani presenti. Sono fatti lontani nella storia, certo. Ma vanno ricordati perché non succedano mai più nella nostra epoca.
Informazioni
La mostra sarà visibile al pubblico fino al 10 settembre 2017
Sede dell’esposizione : Palais de la Porte Dorée 293, avenue Daumesnil
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