L'indie italiano a Parigi con Carl Brave e Calcutta in concerto in autunno.

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L’indie italiano approda a Parigi: Carl Brave e Calcutta in concerto in autunno

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L’autunno si preannuncia indie a Parigi quest’anno. Ciaognari Concerti mette a segno ben due esibizioni, pescando sapientemente tra alcuni degli artisti maggiormente in auge negli ultimissimi anni. Stiamo parlando di Carl Brave in concerto il 15 ottobre al Badaboum e di Calcutta che si esibirà il 25 novembre all’Élysée Montmatre. L’indie nostrano travalica le Alpi dunque, per la gioia di tutti i giovanissimi (e non solo) expat italiani qui a Parigi. 

Ma per capire la portata di questo fenomeno musicale, che negli ultimi anni ha intrecciato le sue sorti con quelle della tanto vituperata trap, facciamo un salto nel passato. Ed esattamente al lontano 2007. 

 

Dente e tutti gli altri. Nasce l’indie. 

Tutto inizia appunto una dozzina di anni fa, quando appare il video di Baby Building, seconda traccia dell’album Non c’è due senza te di Dente. Qualcosa cambia. La love song ritorna a essere protagonista con testi intimisti e ricercati. Nasce il filone indie – vedi alla voce: musica indipendente, non legata alle major, di solito autoprodotta, underground – nel grande calderone della musica italiana. Tutti coloro che sono arrivati dopo sono da considerarsi in un certo senso più o meno figli legittimi di quell’epoca. Fino a quanto i TheGiornalisti di Tommaso Paradiso sparigliano le carte in tavola con diversi sold out e l’uscita del tormentone Riccione. Ma come, non erano indie? L’indie non-più-indie è finalmente diventato mainstream (non a caso questo è il titolo del secondo album di Calcutta) trasformandosi in indie-pop e infine in It-pop. 

 

Baby Building, uno dei primissimi singoli di Dente, pubblicato nel 2007 (Non c’è due senza te).

Calcutta, Carl Brave e l’indie. 

Ma torniamo a noi. Calcutta, Carl Brave e tanti altri raccolgono oggi il frutto di varie e a volte superflue definizioni affibbiate a questo o quell’altro genere o sottogenere musicale. Ma tant’è… questo in realtà è proprio quello che va per la maggiore in questo momento: synth anni ’80 a manetta, titoli non-sense (Milano Dateo), versi di canzoni che diventano hashtag trending topics su Instagram (#sentoilcuoreamille), Rio de Janeiro sempre e comunque (Oroscopo, Chapeau), innumerevoli imitazioni e meme e tanto tanto struggimento (Mi sei entrata in testa una sera a una festa / Eri sbronza, molesta, e da qui non esci più / Mi faccio a piedi Roma, Milano e anche Brescia ma aspetta / Sei l’unica che mi fa stare su). 

 

Il video di Fotografia ft. Francesca Michielin e Fabri Fibra in stile Matt Groening, primo singolo estratto dall’album Notti brave di Carl Brave.

 

L’autunno parigino all’insegna dell’indie. 

A questo punto, che dire? Non ci resta che ripassare per bene tutti i testi, ripescare da qualche parte quegli spasimi post-adoscenziali sopiti in noi (solo per chi ahinoi! di primo pelo non lo è più da un po’), buttarci nella mischia e cantare a squarciagola “Ti prego vacci piano che se mi stringi così / Io sento il cuore a mille / Sento il cuore a mille / Io sento il cuore a mille…”. 

 

“Uè deficiente / Negli occhi ho una botte che perde / E lo sai perché / Perché mi sono innamorato, mi ero addormentato di te / Mi sono addormentato di te” canta Calcutta nel ritornello di Pesto, terza traccia dell’album Evergreen del 2018.

Carl Brave live a Parigi

Badaboum, 2bis, rue des Taillandiers, 11ème

15 ottobre, ore 21.00

Calcutta in concerto

Élysée Montmartre, 72, Boulevard de Rochechouart, 18ème

25 novembre, ore 20.30

 

Foto di copertina: ©calcuttapaginadi (Facebook).
L’indie italiano approda a Parigi: Carl Brave e Calcutta in concerto in autunno ultima modifica: 2019-09-17T07:40:51+02:00 da Serena Mascoli

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